Riprendono nel Salento i nuovi corsi della SCUOLA CINOFILA ITALIANA SOCCORSO ACQUATICO E RICERCA
Domenica 10 novembre 2019, dalle 10 al Centro di Addestramento Cinofilo Polifunzionale della SCISAR di Arnesano (Lecce), si terrà la presentazione dei Corsi per il conseguimento (o rinnovo) del Brevetto Operativo da Unità Cinofila SCISAR. Durante la scorsa estate, come nelle estati precedenti, i cani da salvataggio SCISAR insieme ai loro conduttori sono apparsi spesso sulle pagine di cronaca, di varie regioni d’Italia, per aver tratto in salvo persone che si sono trovate in grosse difficoltà in mare. Le Unità Cinofile effettuano i loro addestramenti durante l’inverno per poi essere operative nei mesi estivi. Durante il corso i binomi (uomo-cane) imparano ad intervenire tempestivamente nel caso di necessità tuffandosi da un gommone in corsa, a nuotare in mare aperto controcorrente, trasportare a riva tre persone in difficoltà contemporaneamente o trainare una imbarcazione alla deriva con diverse persone a bordo, mantenere l’autocontrollo in condizioni di stress e tanto altro.
Dunque, tutti questi elementi saranno affrontati e valutati nel corso di formazione e per il rilascio del brevetto operativo di Unità Cinofile da Salvataggio.
La Scuola Cinofila Italiana Soccorso Acquatico E Ricerca (SCISAR) è una importante organizzazione di volontariato dedita, a livello nazionale, alla formazione e all’addestramento di unità cinofile per il soccorso in ambiente acquatico.
Come spiega Marco Scialpi, presidente e istruttore nazionale della SCISAR, oltre che responsabile nazionale del settore cinofilo soccorso in acqua di AICS CINOFILIA, “per poter conseguire il brevetto operativo di unità cinofila, il conduttore deve essere in possesso del brevetto da Bagnino o Assistente Bagnanti, così come disposto dalle ordinanze del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. In assenza della qualifica di Bagnino di Salvataggio da parte del conduttore, il binomio, si potrà quindi cimentare unicamente in attività amatoriali (Brevetto Sportivo). I cani-bagnino rappresentano quindi un ausilio altamente valido per le attività di soccorso in ambiente acquatico poiché permettono al soccorritore (quindi al loro conduttore) di portare a termine attività di salvataggio che egli da solo non potrebbe mai compiere. Le razze maggiormente impiegate nelle attività di soccorso acquatico, sono: Terranova, Golden Retriever e Labrador ma posso essere ammessi cani di tutte le razze purché il loro peso sia superiore a 25 kg e che: dimostrino una buona propensione all’ acqua, siano in buone condizioni fisiche, siano in regola con le vaccinazioni, non mostrino aggressività verso l’uomo e verso i simili, siano registrati all’anagrafe canina e provvisti di un’assicurazione verso terzi”.
Il corso per il conseguimento del brevetto operativo da unità cinofila da salvataggio SCISAR prevede un percorso della durata media di circa un anno e si sviluppa in due fasi:
- la prima parte del corso comprende l’addestramento a terra, la condotta anche senza guinzaglio, l’educazione, la socializzazione con altri cani, il controllo del cane in qualsiasi contesto ovvero anche in ambienti carichi di distrazioni, il gioco ed altro
- la seconda parte comprende invece l’insegnamento delle tecniche di intervento in acqua previste per l’ottenimento del brevetto di salvataggio SCISAR, riconosciuto dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, valido su tutto il territorio nazionale.
Per maggiori informazioni o per partecipare alla selezione, è possibile contattare la scuola attraverso l’indirizzo e-mail: info@scuolacinofilaitaliana.it oppure al 329/1370248.
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/513363576177446/